I criteri ESG influenzano il mercato immobiliare perchè incidono direttamente sul valore degli immobili, sulla loro attrattività nel lungo periodo e sulla capacità di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento e sensibile. Investitori istituzionali, fondi immobiliari, sviluppatori e persino i singoli acquirenti oggi valutano un immobile non solo per la sua posizione e metratura, ma anche per il suo impatto ambientale, sociale e gestionale.
ESG e certificazioni per il Real Estate
L’acronimo ESG – Environmental, Social, Governance – compare attorno al 2000 all’interno di un report delle Nazioni Unite dal titolo “Who cares wins”. Queste parole rappresentano un invito agli investitori e alle imprese a considerare criteri non finanziari – come l’impatto ambientale, la responsabilità sociale e la qualità della governance aziendale – nella valutazione degli investimenti.
L’attenzione ai criteri ESG guida sempre più decisioni nel settore immobiliare e da essi sono nate anche le certificazioni internazionali come Leed, Breeam e Well. Esse sono pensate per promuovere edifici più sostenibili, salubri ed efficienti e forniscono parametri oggettivi e misurabili per guidare progettisti, costruttori e investitori verso scelte responsabili.
Adozione di criteri di sostenibilità nei progetti immobiliari
L’immobile, per sua natura, ha una incidenza tangibile sull’ambiente e sulle comunità in cui si inserisce. L’efficienza energetica, l’impatto delle costruzioni, la gestione delle risorse e la vivibilità degli spazi non sono più voci collaterali: oggi sono parametri integrati nelle analisi di rischio, nei business plan e nei rating finanziari.
Gli investitori istituzionali e i fondi immobiliari sono spesso i primi a imporre l’adozione di metriche ESG nei progetti, perché ne riconoscono il valore in termini di solidità, reputazione e rendimento. Così ogni fase del ciclo di vita dell’immobile – dalla progettazione alla dismissione – ha uno sguardo orientato alla sostenibilità integrata. Si tratta di costruire valore duraturo, resiliente e responsabile.
Il ruolo della tecnologia
La spinta verso edifici ESG-compliant è sostenuta anche dalla digitalizzazione del settore. Strumenti come il Building Information Modeling (BIM), i sensori IoT, e le piattaforme di monitoraggio energetico permettono di raccogliere dati in tempo reale, misurare consumi, emissioni e comfort abitativo, facilitando il rispetto degli standard ESG e l’ottenimento delle certificazioni.
Appetibilità sul mercato
Dal punto di vista di acquirenti e locatari elementi come accessibilità, comfort, benessere e inserimento armonioso nel contesto urbano sono aspetti che influenzano profondamente le scelte di un pubblico sempre più sensibile al tema della sostenibilità. Allo stesso modo anche la trasparenza, l’etica e la gestione responsabile dello sviluppatore immobiliare sono elementi imprescindibili per coinvolgere utenti interessati.
Costruire valore che dura nel tempo
In un contesto globale segnato da transizione ecologica, nuove normative e crescente sensibilità sociale, i criteri ESG non sono più un’opzione ma una condizione necessaria per restare competitivi. Nel Real Estate questo si traduce in un approccio integrato in cui sostenibilità, efficienza e responsabilità diventano leva strategica per attrarre investitori e fidelizzare i clienti.
Adottare logiche ESG significa anticipare le esigenze future del mercato, ridurre i rischi legati alla gestione e alla normativa, migliorare la qualità dell’abitare e creare un impatto positivo su scala urbana. Per chi opera nel settore, è l’occasione per costruire valore che lascia un segno concreto sul territorio.
I criteri ESG influenzano il mercato immobiliare perchè incidono direttamente sul valore degli immobili, sulla loro attrattività nel lungo periodo e sulla capacità di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento e sensibile. Investitori istituzionali, fondi immobiliari, sviluppatori e persino i singoli acquirenti oggi valutano un immobile non solo per la sua posizione e metratura, ma anche per il suo impatto ambientale, sociale e gestionale.
ESG e certificazioni per il Real Estate
L’acronimo ESG – Environmental, Social, Governance – compare attorno al 2000 all’interno di un report delle Nazioni Unite dal titolo “Who cares wins”. Queste parole rappresentano un invito agli investitori e alle imprese a considerare criteri non finanziari – come l’impatto ambientale, la responsabilità sociale e la qualità della governance aziendale – nella valutazione degli investimenti.
L’attenzione ai criteri ESG guida sempre più decisioni nel settore immobiliare e da essi sono nate anche le certificazioni internazionali come Leed, Breeam e Well. Esse sono pensate per promuovere edifici più sostenibili, salubri ed efficienti e forniscono parametri oggettivi e misurabili per guidare progettisti, costruttori e investitori verso scelte responsabili.
Adozione di criteri di sostenibilità nei progetti immobiliari
L’immobile, per sua natura, ha una incidenza tangibile sull’ambiente e sulle comunità in cui si inserisce. L’efficienza energetica, l’impatto delle costruzioni, la gestione delle risorse e la vivibilità degli spazi non sono più voci collaterali: oggi sono parametri integrati nelle analisi di rischio, nei business plan e nei rating finanziari.
Gli investitori istituzionali e i fondi immobiliari sono spesso i primi a imporre l’adozione di metriche ESG nei progetti, perché ne riconoscono il valore in termini di solidità, reputazione e rendimento. Così ogni fase del ciclo di vita dell’immobile – dalla progettazione alla dismissione – ha uno sguardo orientato alla sostenibilità integrata. Si tratta di costruire valore duraturo, resiliente e responsabile.
Il ruolo della tecnologia
La spinta verso edifici ESG-compliant è sostenuta anche dalla digitalizzazione del settore. Strumenti come il Building Information Modeling (BIM), i sensori IoT, e le piattaforme di monitoraggio energetico permettono di raccogliere dati in tempo reale, misurare consumi, emissioni e comfort abitativo, facilitando il rispetto degli standard ESG e l’ottenimento delle certificazioni.
Appetibilità sul mercato
Dal punto di vista di acquirenti e locatari elementi come accessibilità, comfort, benessere e inserimento armonioso nel contesto urbano sono aspetti che influenzano profondamente le scelte di un pubblico sempre più sensibile al tema della sostenibilità. Allo stesso modo anche la trasparenza, l’etica e la gestione responsabile dello sviluppatore immobiliare sono elementi imprescindibili per coinvolgere utenti interessati.
Costruire valore che dura nel tempo
In un contesto globale segnato da transizione ecologica, nuove normative e crescente sensibilità sociale, i criteri ESG non sono più un’opzione ma una condizione necessaria per restare competitivi. Nel Real Estate questo si traduce in un approccio integrato in cui sostenibilità, efficienza e responsabilità diventano leva strategica per attrarre investitori e fidelizzare i clienti.
Adottare logiche ESG significa anticipare le esigenze future del mercato, ridurre i rischi legati alla gestione e alla normativa, migliorare la qualità dell’abitare e creare un impatto positivo su scala urbana. Per chi opera nel settore, è l’occasione per costruire valore che lascia un segno concreto sul territorio.