Pubblicato il: 16 Gennaio 2024-Categorie: Tecnologie per il real estate -Tags: , -
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I guanti tattili per la realtà virtuale sono oggetti leggerissimi in grado di trasformare il concetto di interazione virtuale: dotati di una rete di sensori avanzati essi consentono agli utenti di afferrare oggetti virtuali, offrendo una sensazione di tocco e manipolazione degli oggetti virtuali che va oltre le aspettative.

L’incredibile invenzione è stata sviluppata dagli esperti dell’Istituto di Scienza e Tecnologia della Corea (Kaist), i quali hanno condiviso i risultati delle loro ricerche sulla prestigiosa rivista Scientific Reports.

Componenti

Questi guanti innovativi si basano su due componenti fondamentali: i sensori di movimento e gli attuatori. I sensori registrano con precisione i movimenti delle mani e delle dita, mentre gli attuatori rispondono con segnali fisici, come vibrazioni e pressioni, per ricreare le sensazioni del mondo reale. Ciò che li differenzia dagli altri prototipi sviluppati fino ad oggi è la capacità di fornire informazioni anche sulla forma degli oggetti virtuali che si maneggiano.

Il processo di interazione è straordinariamente complesso e coinvolge una sinergia perfetta tra sensori, attuatori e software. Quando l’utente muove le mani per toccare o afferrare un oggetto virtuale, i sensori rilevano ogni minimo movimento e inviano i dati attraverso il bluetooth a un programma informatico. Questo programma traduce i dati in movimenti corrispondenti della mano virtuale, che vengono poi visualizzati su uno schermo.

Ma la magia non si ferma qui. Una volta che l’utente afferra un oggetto virtuale, entra in gioco un meccanismo in silicone incorporato nei guanti. Questo meccanismo, sviluppato appositamente dai ricercatori coreani, risponde al segnale inviato dai sensori e fa espandere l’aria contenuta nei guanti. Il risultato è una sensazione di pressione sulle dita, conferendo all’utente l’illustre impressione di avere tra le mani qualcosa di tangibile, manipolabile e afferrabile.

Esperienza immersiva

Il passo avanti in termini di coinvolgimento sensoriale nella realtà virtuale è straordinario. Sebbene la vista e l’udito siano stati a lungo i protagonisti, ora il senso del tatto è entrato in gioco, portando l’esperienza virtuale a una nuova dimensione di realismo. Tuttavia, ciò solleva una domanda intrigante: quale sarà la prossima frontiera sensoriale nella realtà virtuale?

La domanda rimane aperta, ma già si comincia a ipotizzare l’espansione delle esperienze virtuali per coinvolgere anche il gusto e l’olfatto. Immaginatevi di esplorare virtualmente una cucina e di percepire gli aromi dei piatti o di gustare virtualmente il cibo preparato.

La sfida è ufficialmente lanciata, e la realtà virtuale sta dimostrando di essere pronta a sfidare i limiti della nostra percezione sensoriale.

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I guanti tattili per la realtà virtuale sono oggetti leggerissimi in grado di trasformare il concetto di interazione virtuale: dotati di una rete di sensori avanzati essi consentono agli utenti di afferrare oggetti virtuali, offrendo una sensazione di tocco e manipolazione degli oggetti virtuali che va oltre le aspettative.

L’incredibile invenzione è stata sviluppata dagli esperti dell’Istituto di Scienza e Tecnologia della Corea (Kaist), i quali hanno condiviso i risultati delle loro ricerche sulla prestigiosa rivista Scientific Reports.

Componenti

Questi guanti innovativi si basano su due componenti fondamentali: i sensori di movimento e gli attuatori. I sensori registrano con precisione i movimenti delle mani e delle dita, mentre gli attuatori rispondono con segnali fisici, come vibrazioni e pressioni, per ricreare le sensazioni del mondo reale. Ciò che li differenzia dagli altri prototipi sviluppati fino ad oggi è la capacità di fornire informazioni anche sulla forma degli oggetti virtuali che si maneggiano.

Il processo di interazione è straordinariamente complesso e coinvolge una sinergia perfetta tra sensori, attuatori e software. Quando l’utente muove le mani per toccare o afferrare un oggetto virtuale, i sensori rilevano ogni minimo movimento e inviano i dati attraverso il bluetooth a un programma informatico. Questo programma traduce i dati in movimenti corrispondenti della mano virtuale, che vengono poi visualizzati su uno schermo.

Ma la magia non si ferma qui. Una volta che l’utente afferra un oggetto virtuale, entra in gioco un meccanismo in silicone incorporato nei guanti. Questo meccanismo, sviluppato appositamente dai ricercatori coreani, risponde al segnale inviato dai sensori e fa espandere l’aria contenuta nei guanti. Il risultato è una sensazione di pressione sulle dita, conferendo all’utente l’illustre impressione di avere tra le mani qualcosa di tangibile, manipolabile e afferrabile.

Esperienza immersiva

Il passo avanti in termini di coinvolgimento sensoriale nella realtà virtuale è straordinario. Sebbene la vista e l’udito siano stati a lungo i protagonisti, ora il senso del tatto è entrato in gioco, portando l’esperienza virtuale a una nuova dimensione di realismo. Tuttavia, ciò solleva una domanda intrigante: quale sarà la prossima frontiera sensoriale nella realtà virtuale?

La domanda rimane aperta, ma già si comincia a ipotizzare l’espansione delle esperienze virtuali per coinvolgere anche il gusto e l’olfatto. Immaginatevi di esplorare virtualmente una cucina e di percepire gli aromi dei piatti o di gustare virtualmente il cibo preparato.

La sfida è ufficialmente lanciata, e la realtà virtuale sta dimostrando di essere pronta a sfidare i limiti della nostra percezione sensoriale.

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