Non smetteremo mai di ribadire quanto sia importante la componente visiva nel processo di presentazione di un immobile. Le immagini attirano l’interesse, attivano l’immaginazione e influiscono sulle decisioni. Dove mancano, si perde anche l’opportunità di raccontare il potenziale. Infatti ci sono situazioni in cui chi vuole acquistare una casa naviga il portale immobiliare e non si sofferma su proposte che, in realtà, avrebbe potuto considerare: vediamo tre esempi tipici.

Immobili in costruzione

Spesso, nella promozione di immobili in costruzione, ciò che viene presentato sono per lo più disegni tecnici e planimetrie. Utili, certo, ma non così impattanti per chi non ha un occhio esperto.

Il cliente fatica a immaginare come sarà davvero quello spazio e a percepirne l’atmosfera. Risultato? Scorre l’annuncio, passa oltre, e magari ignora un progetto che avrebbe potuto interessargli davvero.

Immobili da ristrutturare

Nel caso della promozione di immobili da ristrutturare, il problema è diverso: le fotografie ci sono, ma nella maggior parte dei casi non aiutano. Infissi vecchi, impianti a vista, intonaci scrostati, luce scarsa… tutto contribuisce a dare un’idea poco invitante. Anche quando la metratura è buona e la posizione interessante, l’acquirente non riesce a cogliere una corrispondenza con le sue esigenze. Il potenziale della casa resta nascosto in dettagli che non vengono valorizzati.

Immobili arredati male

Non sempre la presenza delle fotografie degli arredi è un vantaggio nella promozione. In molti casi gli ambienti sono pieni di oggetti personali, mobili vecchi, tappezzerie, cucine e bagni con sanitari malfunzionanti che non valorizzano gli spazi né aiutano a percepirne le proporzioni reali.

Il disordine visivo rende difficile al potenziale acquirente immaginarsi dentro quella casa. Anche in questo caso, il rischio è che un immobile valido passi inosservato, semplicemente perché non comunica il suo valore reale.

Visual storytelling con i render

Quando si promuovono immobili con le caratteristiche di cui abbiamo parlato, ecco che una presentazione attenta all’impatto visual fa la vera differenza.

La trasformazione creata con i render  permette di mostrare l’immobile nella sua versione migliore: finito, arredato con gusto, illuminato nel modo giusto. Così l’attenzione del cliente si sofferma sull’annuncio perchè non ha più bisogno di immaginare: può vedere!!

Ogni dettaglio visivo come un elemento di arredo, il colore di una parete, una pianta, contribuisce a costruire una narrazione potente che coinvolge l’osservatore a livello emotivo e intuitivo molto di più di un annuncio tradizionale.

Per le agenzie immobiliari che vogliono distinguersi nel mercato, i render fotorealistici sono una strategia che permette di interpretare le esigenze del cliente, suggerire soluzioni e creare un percorso visivo che accompagna l’acquirente passo dopo passo.

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Non smetteremo mai di ribadire quanto sia importante la componente visiva nel processo di presentazione di un immobile. Le immagini attirano l’interesse, attivano l’immaginazione e influiscono sulle decisioni. Dove mancano, si perde anche l’opportunità di raccontare il potenziale. Infatti ci sono situazioni in cui chi vuole acquistare una casa naviga il portale immobiliare e non si sofferma su proposte che, in realtà, avrebbe potuto considerare: vediamo tre esempi tipici.

Immobili in costruzione

Spesso, nella promozione di immobili in costruzione, ciò che viene presentato sono per lo più disegni tecnici e planimetrie. Utili, certo, ma non così impattanti per chi non ha un occhio esperto.

Il cliente fatica a immaginare come sarà davvero quello spazio e a percepirne l’atmosfera. Risultato? Scorre l’annuncio, passa oltre, e magari ignora un progetto che avrebbe potuto interessargli davvero.

Immobili da ristrutturare

Nel caso della promozione di immobili da ristrutturare, il problema è diverso: le fotografie ci sono, ma nella maggior parte dei casi non aiutano. Infissi vecchi, impianti a vista, intonaci scrostati, luce scarsa… tutto contribuisce a dare un’idea poco invitante. Anche quando la metratura è buona e la posizione interessante, l’acquirente non riesce a cogliere una corrispondenza con le sue esigenze. Il potenziale della casa resta nascosto in dettagli che non vengono valorizzati.

Immobili arredati male

Non sempre la presenza delle fotografie degli arredi è un vantaggio nella promozione. In molti casi gli ambienti sono pieni di oggetti personali, mobili vecchi, tappezzerie, cucine e bagni con sanitari malfunzionanti che non valorizzano gli spazi né aiutano a percepirne le proporzioni reali.

Il disordine visivo rende difficile al potenziale acquirente immaginarsi dentro quella casa. Anche in questo caso, il rischio è che un immobile valido passi inosservato, semplicemente perché non comunica il suo valore reale.

Visual storytelling con i render

Quando si promuovono immobili con le caratteristiche di cui abbiamo parlato, ecco che una presentazione attenta all’impatto visual fa la vera differenza.

La trasformazione creata con i render  permette di mostrare l’immobile nella sua versione migliore: finito, arredato con gusto, illuminato nel modo giusto. Così l’attenzione del cliente si sofferma sull’annuncio perchè non ha più bisogno di immaginare: può vedere!!

Ogni dettaglio visivo come un elemento di arredo, il colore di una parete, una pianta, contribuisce a costruire una narrazione potente che coinvolge l’osservatore a livello emotivo e intuitivo molto di più di un annuncio tradizionale.

Per le agenzie immobiliari che vogliono distinguersi nel mercato, i render fotorealistici sono una strategia che permette di interpretare le esigenze del cliente, suggerire soluzioni e creare un percorso visivo che accompagna l’acquirente passo dopo passo.

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